il Male della Satira: una risposta aperta.
update!
la risposta di Massimo e la mia controrisposta. poi basta tediarvi con queste cose.
(sulla mia pagina facebook si è aperto un bel dibattito, ho reso la nota pubblica qui)
Quanta ipocrisia, retorica e malafede in quello che scrivi, a cominciare dal "lusingato e onorato", dagli abbracci e gli "in bocca al lupo", solo per arrivare agli sputi in pubblico.
Io non ho mai approfittato di avere alle spalle qualche bulletto virtuale che fa la claque e commenta sul blog senza ascoltare l'altra campana.
Se il tuo metodo per emergere e' quello del giovane cowboy che spara alla schiena del vecchio, hai sbagliato bersaglio: Vauro e gli autori di satira con cui stiamo preparando il Male non sono Berlusconi e i suoi ministri. Semplicemente, ognuno di noi ha un modo diverso di fare satira e - nonostante il piacere di promuovere le iniziative gia' esistenti (chiedi a Mamma e Scaricabile, prima di sputare veleno) - non puoi chiederci di non fare il giornale che vorremmo. E non si tratta di poltrone o di soldi ma di un progetto, qualcosa che vogliamo creare e condividere tra noi e con gli altri.
Ho sempre appoggiato le nuove iniziative e i nuovi autori, ma ognuno di noi vede la satira a modo suo, altrimenti Mamma, Scaricabile e Metro si sarebbero gia' intrecciati da tempo. Invece c'e' chi preferisce leggere piu' testi, chi piu' illustrazioni, chi piu' giornalismo, chi piu' vignette, chi piu' storie, e ognuno aderisce a questo o quel progetto secondo i propri gusti. Anche i lettori.
Hai accusato la vecchia guardia della satira di avere piu' colpe di Berlusconi, ma e' una tesi ridicola e falsa: innanzitutto perche' nei salotti non ci siamo mai andati (leggi bene i nomi dei partecipanti al progetto), e poi perche' abbiamo sempre rischiato con i nostri editori cause milionarie e conti in rosso.
Sarebbe facile dare la colpa ai lettori che non comprano le centomila copie di un giornale di satira come all'estero, ma abbiamo sempre continuato a farla onestamente, senza livellare al basso. Non e' facile, né è cosa da grandi numeri, quindi e' assurdo che tu pretenda garanzie da ministero con ferie e contributi pagati. Sappi che non abbiamo mai chiesto per prima cosa a un editore "quanto ci paghi" ma "quanta liberta' abbiamo di scrivere e disegnare quello che ci pare contro ogni potere". Se al Male ci saranno degli utili li divideremo, ma se e' la prima cosa a cui pensi hai sbagliato lavoro.
E nessuno voleva farti ombra, anzi il contrario.
Per me la polemica e' chiusa, ma immagino che a te serva tenerla aperta per avere ancora un po' di visibilita'.
ciao Massimo
non si tratta di lusinghe e poi insulti e sputi. io sarei veramente onorato di disegnare accanto a voi, ma su una rivista nuova, con un nome nuovo e con contenuti nuovi, con un modo di fare satira più fresco (e su Scaricabile qualche prova l'abbiamo data)
non su un cadavere riesumato.
il pubblico, soprattutto quello pagante, si merita di più che roba trita e ritrita
quello che vi si chiede è di supportare queste iniziative non di pescarci dentro e prendere come riempitivo.
questo no, questo fa male. impoverisce.
se il progetto del nuovo Male è così sentito allora andrebbe trattato diversamente, non mandando mail sbrigative a contatti pescati da scaricabile, svilendo il lavoro di redazione di quei quattro o cinque autori che hanno messo in piedi la rivista di cui anche tu hai goduto per 33 numeri.
ne tantomeno offrendo forfait vaghi. non credo che abbiate difficoltà a reperire i fondi, anche mettendoceli di tasca propria, per anticipare i pagamenti agli autori.
questo mi fa incazzare!
scegliete una squadra di autori e trattateli con rispetto! con la stessa riverenza che riservate a Bucchi, Vauro o Luttazzi.
la scusa del "vi diamo la possibilità di farvi vedere al grande pubblico" ormai non regge più. ne avete abusato. cosa è rimasto degli autori che hanno pubblicato su Emme? qualcuno gli ha dato altre possibilità?
se non ci rimane neanche il rispetto tra di noi e il rispetto per l'intelligenza dei lettori allora è finita, è proprio finita.
Premessa
questa mattina mi è arrivata una mail di Massimo Caviglia che mi chiede di collaborare al numero 0 del Male assieme a Vauro, Vincino, Scozzari, Liberatore, Mannelli, Perini, Bucchi, Riondino, Willem, Luttazzi (senza però parlare di contratti o prezzi, tu invia e basta!). L’ipotesi di pubblicarci sopra mi si era già palesata nei giorni precedenti per via di un’altra iniziativa di satira nella quale sono coinvolto e che non vi sto a spiegare ora. Quindi i pensieri che mi girano in testa lo fanno da parecchi giorni e il livore che mi contraddistingue in quanto persona repressa esplode con l’arrivo della suddetta mail.
Ho deciso di rispondere pubblicamente, non me ne voglia Massimo, ma ho bisogno queste cose di esternarle e so bene che facendolo mi farò terreno bruciato per eventuali collaborazioni e commissioni future nel settore. Ma va bene così, se devo fare questo mestiere voglio farlo in un ambiente che mi piace. Di fare la comparsata accanto a dei grandi artisti e poi ogni giorno continuare a rodermi il fegato per portare il pane a casa, non me ne viene niente.
Caro Massimo
ti ringrazio, sono lusingato ed onorato di avere la possibilità di pubblicare accanto a cotanti e cotali maestri. Io con i fumetti tuoi e di Disegni su Comix e Totem ci sono cresciuto ed anche con i favolosi ritratti sgradevoli di Mannelli e le genialate di Scozzari e Liberatore. È da li che viene la mia passione per il fumetto, è li che si è costruito il mio senso dell’umorismo ed anche il mio pensiero critico. Sono stati anni fantastici, voi, Bergonzoni, Luttazzi, Fazio, Guccini, Totaro e tutti gli altri.
Ma sono passati anni, tanti, ed oggi la satira versa in uno stato pietoso. Nenache il Fatto è riuscito a risollevarne le sorti, pur avendone la possibilità, con il suo inserto satirico ha ripiegato su una comicità sciacquata. Di chi è la colpa di tutto questo? Di Berlusconi? Del PD? Della censura? No, la colpa per me è vostra! Avete avuto 30 anni a disposizione per fare in modo che la voce satirica del nostro paese diventasse forte ed indipendente ed invece vi siete accontentati di collaborazioni laterali e dipendenti dai direttori di giornali. Emme è stata l’ultima vittima illustre, eppure Vincino, Staino, Vauro e tutti i soliti noti continuano a saturare qualsiasi media, giornali, televisione, addirittura diari e quaderni per la scuola.
Non schioda nessuno! E a quanto vedo non c’è neanche la voglia di farlo in futuro. Ecco e allora non siete poi così diversi dai nostri governanti che tanto critichiamo e che sono li mandato dopo mandato sempre gli stessi, a fare e dire sempre le stesse cose.
Le iniziative di satira ad oggi ci sono, Mamma e Scaricabile per fare due nomi tra i migliori, ci collabora un parco autori numeroso e pieno di spirito d’iniziativa, c’è voglia di fare e di innovarsi. E voi che avete la possibilità in quanto personalità del settore cosa fate? Invece di promuovere ed aiutare queste iniziative mi andate a riesumare una rivista morta e sepolta da anni? Ma che bisogno ce n’è?
Vi dico una cosa, per un Bucchi (non me ne voglia, prendo a caso) che viene strapagato dai giornali ci sono 50 altri vignettisti che non vengono pagati, a cui si chiede collaborazioni “a buon rendere”, che sono costretti a lavorare nei call center o come commessi ma che nel tempo libero si dedicano con passione alla satira, perché è qualcosa più forte di loro e non gliene frega un cazzo di non essere pagati.
Quello che ci vuole oggi non è il Male, quello che ci vuole oggi è innovazione, freschezza, cattiveria tanta, quella di chi la crisi se la vive sulla gobba non di certo di chi presenzia ai salotti di viale Mazzini o di chi si è comprato case su case con i cachè dell’Unità, di Repubblica, del Foglio. E c’è bisogno che voi alziate la voce per sostenerci e promuoverci, non di certo per faci ombra, fin quando sarà così non ci sarà possibilità di crescita per la satira.
Un abbraccio ed un in bocca al lupo per la vostra nuova avventura.
Allego vignetta esplicativa.
30 commenti:
"Ecco, allora, se a questi ragazzi: Vauro, Vincino e Caviglia piace tanto il progetto Scaricabile perche' non fanno come tutti. Preparano le loro belle cosine, le mandano in tempo ragionevole secondo le scadenze, che nel caso del bile non sono dall'oggi al domani e vengono pubblicati. Sempre se meritano, che io di questi giovani talenti non mi fido"
La mia mail mandata alla redazione del Bile stamattina.
P.S. quoto tutto cio' che hai scritto.
azz... a saperlo prima avrei preso ispirazione. grande risposta!
La grande risposta e' stata la tua.
Io non ho mandato nulla, tutta l'operazione non mi e' piaciuta sia da parte loro che da parte della redazione del Bile, anche perche' ritengo questa sia in parte la causa di cio' che sta per succedere. Ma ammetto anche di non essere stato contattato da Caviglia. Non sarebbe cambiato nulla comunque.
A presto, in altri luoghi e in altri modi ;)
Grandissimo.
Chapeau.
Grande!!
approvo a pieno ;)
Grandissimo. Risposta esemplare :D
caro flaviano, grazie per essere intervenuto pubblicamente. Questi discorsi vanno fatti, altrimenti ci si ritrova sempre daccapo.
Mi limito solo a dire che mediocrità della satira italiana, oggi, non va imputata alla scarsità di singoli talenti (e gli stessi nomi del 'nuovo' Male, come autori, sono spesso di grande talento), ma alla mediocrità dei progetti. Non solo questione di nomi (Male o non Male), ma anche di firme (siamo sicuri che i talenti di 30 anni fa siano ancora all'altezza?), di linea editoriale (vedi Misfatto), di grafica, di professionalità (com'è possibile coinvolgere in una simile avventura via email... non si invita ad ascoltare qual è il progetto?).
Vedremo cosa sarà del nuovo 'Male'. E gli auguriamo tutta la fortuna del caso. Ma credo che la tua scelta sia non solo saggia, ma utile per riflettere sullo stato in cui versano i progetti satirici più 'visibili', ormai del tutto privi di capacità di incidere sui nostri immaginari. Un vero peccato.
Hai le palle. Complimenti.
-Giulio
Approvo totalmente! Bella risposta e una bella botta di verità, che se amara, vuol dire che fa bene. Tipo come le medicine. :D
Io ho inviato. Non verrò pubblicato, ma ho inviato. Mi piace parecchio la risposta che hai dato. Sai come la penso. Credo che ci siano due correnti di pensiero: o nessuno invia nulla o tutti inviamo parecchio. Io sarei per la seconda. Facciamo vedere che la satira in Italia non è morta. Gode di ottima salute e se ne va in giro a testa alta.
si, forse prima di criticare e disprezzare sarebbe meglio se facessi un pò di gavetta anche tu, ma temo che dopo questo chissà se ne avrai ancora l'occasione.
caro anonimo, io gavetta ne ho da fare ma la faccio mettendoci faccia e nome.
che poi..... voglio dire, "Massimo Caviglia". Pff...
Ci avesse almeno provato lui a farla la gavetta, quando ancora era in tempo, e invece....
Hai fatto benissimo a pubblicare la sua risposta. parla da sola. Che cazzone.
PS: qualunque intenditore della nona arte o di satira saprebbe vedere da sè che sei anni luce davanti ad alcuni di quei nomi compreso quello che disegna con le cavigl...ehm, con i piedi.
E che non hai bisogno di cercare visibilità.
Sciacquati la bocca Caviglia
@Coq: senza Il Male avremmo chiuso lo stesso. Speravo che la mia mail fosse chiara. Del Male siete stati avvisati perché ritenevo doveroso che tutti voi che avete partecipato al Bile per tutto questo tempo, poteste avere una possibilità con loro. Noi del Bile siamo solo stati contattati e al momento non abbiamo accettato nulla.
Avvisarvi non faceva parte dell'operazione Il nuovo Male.
Era una cosa doverosa indipendentemente da quello che è o sarà poi il valore della loro operazione.
però gli anonimi dalla parte tua possono rimanere tranquillamente senza nome. che buffonata.
Sono l'anonimo dalla parte di Armentaro, di cui sopra.
Nome Antonello
cognome Panìti.
ti cambia qualcosa?
coglione
Non è un po' strano che chi fa satira si inalberi per le critiche?
concordo con Luigi: "Non è un po' strano che chi fa satira si inalberi per le critiche?"
Se si discute per bene (come ha fatto flaviano: che ha risposto con grande corretteza, pur nelle critiche) mi aspetto che ci si comporti da persone civili in un Paese civile. L'inciviltà lasciamola a chi vuole sempre meno satira.
Vorrei anche dire che ritengo (dal mio parziale punto di vista, professionale e personale) che flaviano abbia già fatto gavetta. E che debba essere trattato da semplice, normale professionista. E che invocare la gavetta, qui, rischia di somigliare ad altro: una imposizione di logiche di cooptazione che fanno a cazzotti col riconoscimento del valore e del merito artistico.
Visto il tuo update di oggi, mi sembra giusto aggiornare anche il commento.
Per dire che oggi il dispiacere è doppio: quello di aver visto fraintendere le tue rivendicazioni, e quello di notare che Caviglia non accetti di averle disattese. Anche involontariamente. Perché è vero, non è più tempo di garanzie: ma proprio per questo, chi gode di una rendita di posizione dovrebbe tenere in conto più i diritti dei più debolucci dei propri indiscutibili meriti.
E a ben guardare, più che di un'operazione di killeraggio politico, a me la tua reazione ricorda più un nobile suicidio alla Mishima.
Questione di punti di vista.
ehehehehe
e ora che t'impari un lavoro serio, davvero credevi di camparci na famiglia coi disegnini?
;)
Hai un bel paio de cojones, di quelli che rotolano... Complimenti! La prestazione professionale deve essere pagata
complimenti per le palle, innanzitutto.
la cosa doveva andare così:
"cari ragazzi, vogliamo rifare il Male. Lo sappiamo che potremmo fare un'altra rivista, che è una sbrodolata nostalgica e che mai e poi mai avrà la stessa intensità e verve dell'epoca sua, ma sapete stiamo invecchiando e ci piace l'idea, ci fa stare bene.
Abbiamo pensato, però, che il vostro apporto ci farebbe davvero bene, c'è una generazione di nuovi, ottimi talenti, e la vogliamo in prima fila con noi.
Per fortuna abbiamo di che campare e abbiamo deciso comunque di fare a voi dei contratti seri che vi permettano di lavorare dignitosamente e tranquillamente, noi possiamo aspettare e prendere qualcosa un domani che ce ne saranno per tutti.
Forza, vediamo di fare il culo a questo paese.
Firmato.
.............
compagnoni solo quando bisogna caccciare il grano, mvfnc.
D.
Ciao Flaviano, purtroppo non conosco abbastanza l'ambiente da poter dare un giudizio, un paio di vignette sul Misfatto le ho pubblicate e mi ci son trovato bene... Però posso dire una cosa: la tua risposta - che tu abbia ragione o meno - mi è sembrata sincera e spero che quelli della "vecchia generazione" lo capiscano, visto che sono anche alcuni tra i tuoi riferimenti, artisticamente parlando...
E posso dire che magari ti sei tagliato qualche ponte ma sono comunque sicuro che farai lo stesso parecchia strada, perché di talento ne hai parecchio, e di gavetta credo tu ne abbia già più di tanti altri della tua età. E anche questo spero che venga compreso da chi di dovere.
Sono d'accordo al cento per cento con questo pensiero e mi complimento del fatto che hai avuto le palle di parlarne in faccia a (probabilmente) uno dei tanti....
Arrivo con un po' di ritardo, ma quoto anche io il tuo discorso.
E' così che dovrebbe essere sempre, io per poter fare quel che voglio con i miei fumetti non sono mai scesa a compromessi.
Ho fatto la pittrice di finestre finte fino ad ora, ma almeno la mia arte e quel che voglio esprimere sono salvi.
Ci vuole coraggio, nella vita e la cosa più importante è l'integrità.
Molte si sono dette, molte ancora se ne discuteranno.
Poi tutto svanirà come afa estiva.
Uscirà il MALE.
Uscirà il BENE.
Uscirà anche un BENEoMALE.
E tutti saremo già altrove a rinfrescarci di cazzi nostri.
Chi leggerà Canemucco, chi Frigidaire, chi Cronaca Vera, chi Avvenire con allegato Eva 3000, chi Caballero.
Intanto preparo un numero zero di un qualcosa che avrà un senso per molti, e per me soprattutto.
E visto che non sarà possibile buttare fuori nessuno dei vecchi guardiani del satiro faro, ci conviveremo. Ma ognuno a casa sua, ognuno nella propria rivista.
Così come è sempre stato.
Così come sempre sarà.
http://lacadelavega.blogspot.com
Clap clap clap.....!!!!Flaviano ti amo!
ricambio ;)
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